MIZAR100 il cantautore

Bruno Morpurgo è in arte "Mizar100", un cantautore di vari generi. Infatti le mie canzoni si ispirano soprattutto al mondo pop, indie, rock, ma anche al genere punk (penso a canzoni come "Bambola rotta") o blues, o connessioni col mondo hip/hop (canzoni come "Ho bisogno di te")




Come è nato il desiderio della musica
Tutto è nato un pomeriggio di una calda estate (ma non calda come sono quelle di questi anni!) tanti tanti anni fa, avevo credo 14 anni, o forse 13. Avevo da poco sviluppato le mie simpatie musicali particolari. Mi ero innamorato della musica di un cantante che avevo visto a Sanremo 1982 e che mi aveva colpito: bella voce, bella presenza scenica (mi ricordo un bellissimo completo in velluto rosso scuro), musica piacevole, melodica ma con un qualcosa di personale, di ritmico, di rock and roll. E disteso nella camera degli ospiti a casa dei miei nonni, a Trieste, pensai: ma perché non anch'io, anch'io voglio scrivere canzoni e cantare. E allora presi un quadernetto e mi misi a buttare giù il testo di 4 canzoni, che da qualche parte ho ancora in un cassetto. Poi passò il tempo e piano piano feci le cose più seriamente, affinando il gusto.




Perché MIZAR100?
Partiamo subito dal fatto che col mio cognome, che per anni mi è stato storpiato in mille modi (il più comune: Morpugno), non avrei potevo farmi chiamare! Tra le varie ipotesi, scelsi il nome di una stella doppia: Mizar. Mizar è una delle stelle doppie più luminose che esistono. Questa scelta non viene dall'ego, cioé non mi credevo e non mi credo chissà che bravo, chissà che figo! Ma la stella doppia è un bel simbolo: per secoli le stelle doppie erano credute essere stelle singole (ecco perchè hanno un unico nome), poi si è visto che in realtà erano due stelle molto vicine che ruotavano intorno ad un comune centro di simmetria, spiegandolo più semplicemente: erano due stelle che danzavano nel cielo intorno ad un punto posto fra di loro, come due persone che ballano girando attorno ad un punto posto fra di loro. Mi piaceva la metafora, che si può collegare al simbolo dello yang/yin o maschile/femminile, oppure a non fermarsi alle apparenze e andare invece in profondità nelle cose, non lasciarsi imbrogliare da ciò che sembra, ma andare oltre il velo....

La stella doppia Mizar




I miei gusti musicali
Beh... ho già detto che uno dei primi miei idoli fu Bobby Solo... e devo dire che ancora oggi è un grande. Suona ancora dal vivo e ha ancora una bella voce nonostante gli anni, e meriterebbe più successo di quello che ha avuto, che comunque è stato molto. Il suo disco "Una lacrima sul viso" del 1964 mi sembra sia ancora il 45 giri che ha venduto di più in Italia in tutta la storia della musica. Poi tramite lui scoprii il mio più grande idolo: Elvis Presley. Mi piace tutto di lui, la voce, il fatto che ha cantato tutti i generi, e tutti alla grande. Si è esposto nella vita, era una persona molto buona, generosa, spirituale (praticava anche lui yoga e meditazione!). Poi chiaramente quei gruppi storici come i Beatles, e in particolare Paul McCartney, che da solo ha prodotto album bellissimi. Ma nei mitici anni 80 vissi la ripresa del mondo degli anni 60 (forse la musica degli anni 60 è la più bella, molte canzoni di oggi vengono copiate da quegli anni). Scoprii e amai la musica rock dei Queen, di cui non mi manca un disco. Ricordo che quando il mio mito Freddie Mercury morì, feci dei grandi pianti, davvero. Vissi la musica elettronica, di cui ogni tanto anche le mie canzoni risentono per sonorità o scelte di basi, ma pure riscoprii la musica cantautorale che partiva dagli anni 70: De André, Dalla, Bennato, Cocciante, Ruggeri. E tanti altri. Ricordo dei bellissimi concerti live di Bennato, al quale mi sento vicino per tipo di musica (sia pop, che rock, che ballate), ma anche De Andrè (il suo concerto, poco prima che morisse, fu una serata meravigliosa). Ricordo anche che seguivo Gianni Morandi quando nessuno se lo filava, e che live faceva fatica ad avere il teatro abbastanza pieno. Io me ne sono sempre fregato di ciò che era di moda.... quando dicevo i miei gusti musicali con gli amici, venivo deriso, o guardato con sufficienza. Faceva figo in quegli anni dire di seguire Vasco Rossi, che comunque mi piace. Ma i miei idoli erano altri.

Ricordo anche un gruppo che anche quello era un po' snobbato dai giovani, o da una parte di giovani: i Pooh. Quando andai al loro concerto a Bergamo dei 20 anni, il mio primo loro concerto, divenni un loro fan sfegatato. Troppo bravi, troppo forti. E che melodie, che musicisti!

Due personaggi che ho molto amato, e che hanno raccolto molto meno del meritato, sono due artisti che ci hanno lasciato: Giuni Russo e Ivan Graziani. Due vere stelle, che ora sono lassù...

I miei gusti comunque sono ampi.... sono tanti i cantanti che mi piacciono, anche i più recenti... Blanco lo scoprii e seguii su Youtube quando ancora nessuno sapeva che esisteva. Fasma mi fece un'enorme impressione con una bellissima canzone e la sua intensità nel cantarla. Mr.Rain pure lo apprezzo molto, e tanti altri.

Un gruppo che ho scoperto negli ultimi anni, e che sto adorando davvero, sono i Weezer, che fanno musica varia, fra power rock, indie, metal e grunge. L'inventiva e la chitarra elettrica del loro leader, Rivers Cuomo, mi affascinano. E mi riconosco in Rivers in quanto a prolificità... il mio problema è avere troppe idee e non avere tempo per metterle giù, potrei scrivere un album di 10 canzoni alla settimana.

Sono anche un grande appassionato di musica lirica: l'opera per me è il più alto prodotto artistico. C'è la musica, il canto, la recitazione, la poesia e la scenografia+luci che é la parte artistica visiva, come un quadro. C'è tutto. Una meraviglia! E sono particolarmente innamorato del Belcanto, dove le mie preferenze vanno in ordine a Donizetti, Rossini, Bellini e Verdi. Ho girato tutta l'europa andando a vedere le opere nei più bei teatri europei.



Cosa suono
Ho imparato da piccolo, grazie ad un lungo periodo di impossibilità di praticare sport (perché ero stato investito da uno sciatore al monte Pora, subendo la rottura del femore, due interventi chirurgici, e anni di riabilitazione), a suonare il pianoforte. Quindi suono ora anche la tastiera elettronica (che mi permette delle possibilità tecnologiche impensabili 20 anni fa... Poi ho alcune chitarre elettriche, ma devo imparare ad usarle.


Le mie esperienze, i miei provini
Più o meno dal 2017 in poi mi sono dato da fare più seriamente per realizzare musica meglio e tentare la partecipazione ai vari concorsi.

Non nego che le difficoltà sono notevoli, perchè non ho soldi da investire in questo, e quindi faccio tutto da me (anche se le tecnologie e l'informatica veramente ha cambiato tutto rispetto a 20 anni fa). In più so benissimo che l'età è vista come un grosso handicap. All'inizio in X-factor, ad esempio, c'era la categoria OVER. Adesso l'hanno tolta, adducendo una motivazione di questa scelta legata all'andare contro le categorie tradizionali, uomo/donna, ma a parer mio questa è anche una scelta per sbarazzarsi della categoria Over, categoria sempre poco amata dagli autori del programma. Io così invece mi sento realmente discriminato, altro che il programma si baserebbe sul superamento di discriminazioni varie.

Ad ogni modo la mia storia vede una partecipazione da ragazzino a "Rock targato Italia", quindi anche con nastri e arrangiamenti poveri, da ragazzo mi avevano comunque preso in considerazione. Poi nel 2018, se non ricordo male, sono stato preso in una bella rassegna di musica rock locale organizzata all'Edonè, un locale di musica dal vivo (musica rock e musica indie) di Bergamo. Avevo circa 25 minuti a disposizione, poca gente (anche perchè era una serata un po' sfortunata, a rischio pioggia), ma ricordo che i bambini e ragazzini mi vennero ad ascoltare (c'erano 3 palchi in contemporanea, e la gente si spostava), e quello l'ho letto come un bel segno.

Nel 2018 feci il casting per X-factor, a Milano all'arco della pace, e sembrò che mi prendessero... Invece delusione. Però durante l'estate mi chiamarono per chiedermi se volevo fare Stra-factor. Dissi subito di sì, anche perchè alcuni artisti di stra-factor degli anni precedenti mi piacevano, così come la giuria. Invece trovai una giuria completamente diversa e lontana dal tipo di musica che io faccio... e fu l'ennesima occasione mancata. Per leggere il mio racconto, vai a questa pagina.

io al casting di X-Factor a Milano, 2018



Poi, l'anno successivo... ci andai ancora più vicino.... al casting iniziale passai il primo step, il secondo (come l'anno prima) ma poi anche mi fecero aspettare, e mi fecero la fotografia. Chiaro, loro non mi promisero nulla, però pensavo che era fatta! Invece di nuovo no!

Ma nel 2019, a maggio, feci altro casting: Tu si que vales. Milano, in un hotel, anche lì ce ne sarebbe da raccontare. Alla fine mi mandarono a Roma con la certezza di essere nel programma, e invece altra volta sfiorata, ma non andata. Vedi il racconto completo.



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