La fisica

Lo scienziato non è colui che trova, è colui che cerca



Come nasce il mio interesse nel campo della fisica


Alla fine del liceo, pur tentato di studiare medicina o filosofia, ho scelto di proseguire gli studi in fisica (materia che all’esame di maturità portai con il 5!, ma sarebbe un'altra lunga storia...).

Il 15 Ottobre 1997 sono riuscito a laurearmi con un buon voto : 101/110, ma non è stata davvero una passeggiata, anche perchè il corso di fisica dell'Università di Milano é particolarmente impegnativo, anche raffrontato ad altre Università. Ricordo comunque con grande nostalgia i pomeriggi passati in laboratorio a cercare di far quadrare i conti degli esperimenti, o cercando di capire perchè si guastavano così tanti fusibili nei circuiti elettrici che costruivamo... E poi come non ricordare il corso di laboratorio legato all'energia solare, quando io e gli altri tre miei compagni ci siamo cucinati le uova utilizzando il calore del sole grazie ad uno specchio a parabola nel giardino della facoltà, un pranzo davvero particolare e buono!

La tesi sui BIOFOTONI

L’anno di tesi, durante il quale ho assolto anche l’obbligo di leva come obiettore in una comunità di minori, si é rivelato (anche per le esperienze fatte come obiettore) l’anno più bello della mia vita, l’anno in cui sono cresciuto di più e dove sono stato particolarmente in sintonia con il mio sé superiore. Particolarmente interessante l’argomento della mia tesi: i biofotoni. Ero nello studio di un docente, il professor Ugo Facchini, con cui volevo discutere alcune proposte per la mia tesi nel campo della fisica ambientale. Durante il colloquio gli arrivò una telefonata da un collega della facoltà di medicina, il professor Solimene, e iniziarono a parlare di biofotoni. Ecco: questa la sincronicità, ovvero certe combinazioni che sembrano fortuite e invece sono inserite in un disegno unico e grande, quello che nei paesi anglosassoni definiscono ‘Big Picture’. Alla fine della telefonata indiscretamente chiesi lumi su questi biofotoni di cui non avevo mai sentito parlare, e così mano a mano che il professore mi parlava di essi capii che la mia tesi doveva essere su questo affascinante tema! Conobbi poi, tramite il professor Solimene, il professor Danilo Codazza, un microbiologo della Facoltà di Medicina Veterinaria, che sarà poi mio relatore insieme al professor Facchini. La tesi verteva sull’emissione di biofotoni che vengono emessi dai batteri (la tesi originale si basa su un lavoro sperimentale svolto nel laboratorio del Centro Analisi Mediche di Monza in collaborazione con il laboratorio del Dipartimento di Microbiologia della Facoltà di Medicina Veterinaria), una ricerca assolutamente nuova in quanto, da quel che ci risulta, nessuno mai ha compiuto uno studio sull’emissione di biofotoni da diversi tipi di normali batteri (in precedenza sono stati studiati batteri luminescenti, la cui luminescenza decisamente più forte della bioluminescenza da noi studiata, la cui luce é originata da reazioni chimiche, quindi che é meglio definire chemioluminescenza).

Io nel 1997 nel laboratorio del CAM di Monza durante le misure di biofotoni



Con questo lavoro si dimostrato che anche i batteri, che sono organismi unicellulari particolarmente semplici e alla base della evoluzione, emettono i biofotoni, che questi biofotoni sono legati alla vita degli organismi stessi e che vi é una correlazione fra duplicazione cellulare (e quindi DNA cellulare) e emissione dei biofotoni. L’articolo tratto dalla tesi é stato poi pubblicato sulla più importante rivista di fisica italiana: Il Nuovo Cimento, la rivista dove tra l’altro scriveva Enrico Fermi.



Io ospite su RAI3, parlando di Biofotoni, insieme con Mario Luviè (allora vice pres. di Aifep)
per vedere il video, cliccare sulla foto



Ora il mio interesse é da un lato legato a raccogliere tutti gli studi scientifici fatti su questi argomenti "di frontiera", e ce ne sono davvero tanti, che dimostrano scientificamente l'esistenza del corpo energetico e la spiegazione ed efficacia di tante terapie energetiche alternative (penso ad esempio all'omeopatia, allo yoga, alla meditazione, all'agopuntura).
Devo dire che su questi argomenti c'è un'ignoranza abissale (anche se talvolta penso che ci sia solo un tentativo di scrivere fake news per tornaconti economici e di potere...). Ad esempio una ricercatrice famosa, diventata persino senatrice a vita, tale Elena Cattaneo, che ha scritto un libro contro (secondo lei!) le pseudoscienze e i rincoglioniti che credono alle bufale, in questo libro (si possono vedere i punti principali del suo pensiero su questa sua pagina web appunto demolisce l'omeopatia senza se e senza ma. Peccato che la sua ricostruzione dell'omeopatia è totalmente ridicola (vedere ad esempio la critica di questo sito), e bastava leggere qualcosa in wikipedia, ma poi vorrei ricordare alla senatrice Cattaneo che esiste un sito che raggruppa TUTTI GLI STUDI ALTAMENTE SCIENTIFICI ESEGUITI DA TUTTE LE UNIVERSITA' DEL MONDO che si chiama PUBMED, che basta scrivere nel motore di ricerca la parolina "omeopathy", e avrà quasi 650 studi sul tema, la maggior parte che dimostrano la bontà e l'efficacia! Altro che scienziata!


Ma perchè c'è questa disinformazione fra medici e biologi? Voglio ricordare in primis che c'è un legame fortissimo e malato fra le industrie di Big Pharma e il mondo di medici e biologi (quasi tutte le ricerche ospedaliere, i congressi, i corsi ECM, tantissime attività mediche sono finanziate dai produttori di farmaci, prodotti farmaceutici e apparecchi medici. E dove ci sono i soldi, sappiamo bene come si viene condizionati. Ma poi c'è anche un discorso culturale: che ne possono capire medici e biologi di omeopatia o di agopuntura quando si parla di energie, di concetti più legati alla fisica. Loro restano alla chimica, vedono tutto il mondo come molecole fatte di atomi che si ricombinano secondo certi legami chimici. Però non é che se uno non capisce o non possiede le chiavi di lettura, é legittimato a parlare (male) di argomenti sui quali é meglio che non se ne occupi.

Davvero il grosso problema di oggi sono le fake news, le grandi balle (alcune volte messe in giro con la consapevolezza che sono balle, altre volte solo per ignoranza) che sempre più sono raccontate da uomini e donne delle istituzioni, uomini e donne guarda caso di potere, e che difendono poteri importanti.

Quando io mi laureai sui biofotoni, trovai un sacco di siti, in lingua italiana e inglese, che parlavano dei biofotoni come di una bufala, dicendo che era tutto inventato! Ma come? Ma se il professor Facchini ne diede prova scientifica oltre 60 anni fa! Prove inoppugnabili, alle quali ne sono seguite molte altre. Io indignato scrissi pure ad alcuni di questi siti, chiedendo di cancellare quelle bugie e come mai si permettevano di scrivere tali assurdità. Ovviamente non ricevetti mai una risposta.

Purtroppo io credo che davvero esistano eserciti di malinformatori che, pagati da chi ha interesse che la verità non venga a galla, scrivono siti web, libri, documenti allo scopo di screditare tutto quanto fa paura a certi interessi economici e di potere.

Dico sempre: qual'é il primo potere economico? Quello delle armi. Ma il secondo é quello legato alla salute, tutto ciò che gira intorno alla salute, farmaci e procedure mediche, diagnostica e ospedali. Basta guardare il bilancio di una regione a caso.

Ad ogni modo continuerò a portare avanti l'idea di libertà e di verità nella ricerca scientifica, e certamente i biofotoni saranno molto utili a smascherare un po' di fake news e di bugie di palazzo.





Cosa sono i BIOFOTONI